GRAZIE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: IL DNA CINEMATOGRAFICO DI FELLINI CONSERVATO NEL NUOVO CORTOMETRAGGIO CAMPARI

Nel cortometraggio «Campari Red Diaries: Fellini forward», l’acclamato regista Federico Fellini sembra rivivere. Il pubblico può immergersi nel mondo del regista per alcuni minuti affascinanti: l’intelligenza artificiale lo rende possibile. Il Gruppo Campari continua così il suo grande impegno cinematografico e dimostra ancora una volta che è possibile oltrepassare i confini.

Fin dalla sua fondazione nel 1860, il marchio Campari è stato sinonimo di un modo di agire fuori dagli schemi. Questo si riflette nel suo impegno cinematografico, che è cresciuto notevolmente nel corso degli anni. Quest’anno, Campari è stato partner ufficiale del 74o Locarno Film Festival e ha assegnato l’«Excellence Award Davide Campari» a Laetitia Casta, un’attrice che si distingue per la sua personalità e la sua carriera. Durante il festival, anche le opere di Etienne del Biaggio sono state proiettate nel Red Cube di Campari, un mini-cinema a forma di cubo. Lo studente svizzero di cinema ha accompagnato il processo cinematografico del nuovo cortometraggio del Gruppo Campari con altri studenti internazionali selezionati.

Team famoso in memoria di Fellini

Nel 1984, fu realizzato uno spot insieme a Federico Fellini (1920–1993), uno dei registi più famosi del mondo. Attraverso il cortometraggio «Campari Red Diaries: Fellini forward» dei registi Maximilian Niemann e Marc D’Souza, questa collaborazione di successo continua diversi anni dopo la scomparsa del Maestro. Oltre alla nipote di Fellini, Francesca Fabbri, sono stati coinvolti molti altri compagni di percorso del regista. Tra loro erano presenti il cameraman Blasco Giurato, lo scenografo Dante Ferreti e il costumista Luigi Piccolo. L’intero processo cinematografico è stato seguito anche dai registi Drea Cooper e Zackary Canepari.

Sguardi intimi sulla vita e l’opera di Fellini

Ispirato alla vita di Federico Fellini, il cortometraggio presenta una storia metaforica del debutto e dell’evoluzione del Maestro nel mondo del cinema. Nel processo, lo spettatore accompagna Fellini nel suo viaggio, dalla prima scintilla della sua passione alle sue eccezionali creazioni sui grandi schermi del mondo. A metà strada tra sogno e realtà, il pubblico si avventura in un’affascinante escursione attraverso una Roma piena di sorprese, visioni e umorismo – sempre accompagnato da una misteriosa donna vestita di rosso. Dalle varie ambientazioni, Fellini trae il coraggio di seguire la sua passione e realizzare i suoi sogni, per diventare uno dei più grandi geni creativi di tutti i tempi.

Fellini rivive grazie all’intelligenza artificiale

L’ambizioso obiettivo della troupe era quello di produrre un cortometraggio che imitasse il grande lavoro di Federico Fellini in maniera biunivoca. Grazie al know-how dello studio di produzione e innovazione UNIT9 di Londra, questo compito è stato superato a pieni voti. Utilizzando l’intelligenza artificiale, lo spirito creativo di Fellini è stato identificato, valutato ed estratto attraverso l’uso del machine learning in modo che potesse essere completamente incorporato nell’opera.

Grazie a un’analisi dettagliata del lavoro precedente di Fellini, è stato possibile produrre un’ampia serie di dati. Con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, il team è stato in grado di sviluppare strumenti personalizzati dalla serie di dati. Questi sono stati in seguito utilizzati per creare nuovi contenuti nello stile incomparabile di Fellini. L’algoritmo risultante è stato istruito per essere in grado di preimpostare input e decisioni creative, come quelle di Fellini stesso. Questo ha permesso di identificare e applicare nella produzione il suo modello, le sue regole e il suo ritmo. Questo e la guida dei compagni di percorso di Fellini hanno portato a una sequenza di riprese come se Fellini fosse stato realmente presente.